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Uccelli da Parco e altre specie

Un gruppo di fenicotteri all’interno di un parco privato

La definizione di “uccelli da parco” è stata da noi utilizzata per indicare quelle specie di uccelli che non sono presenti come animali pet o da allevamento tantomeno nei giardini privati. Abbiamo voluto raggruppare sotto questa categoria quei volatili di diversi generi e specie che sono presenti all’interno di collezioni zoologiche, parchi faunistici, giardini pubblici e così via. All’interno di tali strutture questi possono essere oggetto di programmi di conservazione e costituiscono un ottimo mezzo di educazione per i visitatori. Alcune specie di uccelli che ci capita di assistere all’interno di tali strutture sono ad esempio i fenicotteri gli ibis, i pinguini, i bucorvi le cicogne le gru e tantissime altre specie tra le quali molte di quelle già menzionate nelle altre pagine come grandi pappagalli, aquile e via discorrendo.

Un fenicottero minore (Phoeniconaias minor)in attesa di procedure nella nostra clinica


La medicina aviare di questo gruppo di animali è diversificata ovviamente in base alle specie in questione ma necessita spesso di approcci comuni dovuti all’indole selvatica dei soggetti, alla difficoltà di trasporto, alla frequente presenza di gruppi numerosi e in alcuni casi alla scarsità di informazioni scientifiche ed esperienziali. Va da se che l’approccio medico veterinario degli uccelli all’interno dei parchi necessita molto spesso di interventi in sede, sul campo, l’attivazione di piani profilattici e medicina preventiva. La nostra attività in questo campo viene svolta molto spesso in collaborazione con i veterinari da zoo, i curatori, i keeper ed altre figure con le quali si instaurano collaborazioni portando avanti lavori di squadra. La nostre attrezzature specifiche e la nostra esperienza clinica sono molto apprezzate e richieste in tutti quei contesti in cui dalle valutazioni mediche generiche dei colleghi responsabili della struttura emergono necessità di intervento specialistico.

Columbiformi

A quest’ordine appartiene un’unica numerosissima famiglia, quella dei Colombidi, a sua volta divisa in 5 sottofamiglie. Basti pensare che la sola sottofamiglia dei Colombini comprende circa 181 specie di tortore e colombi: c’è un mondo oltre il più comune piccione o la tortora dal collare!

Raramente ci sono nette distinzioni fenotipiche fra maschio e femmina. Solo i più appassionati sono in grado di cogliere lievi sottigliezze morfologiche nella conformazione di becco e testa fra i due sessi, più armonici e dal profilo più snello nelle femmine. Ciononostante, il sessaggio di questi animali è davvero semplice se ci si basa sul comportamento: i maschi hanno un rituale di corteggiamento inconfondibile, ed un atteggiamento che difficilmente lascia scampo ad equivoci.

Colombi

L’antenato dell’attuale colombo torraiolo è il piccione selvatico (Columba Livia). La storia dei colombi ha radici antichissime e il processo di domesticazione di questi animali li ha visti per secoli fianco a fianco e al servizio dell’uomo. Dal più banale intrattenimento delle classi nobiliari, che si divertivano ad allevarli per estetica o per sport, al sostenimento dei popoli come carne a basso costo e di facile produzione, fino ad arrivare al loro uso come viaggiatori e dunque messaggeri fra terre: questi animali si son da sempre prestati alla vita in città a stretto contatto con l’essere umano.

Ad oggi sono centinaia le razze domestiche che si sono venute a creare, allevate in base ai diversi indirizzi produttivi.

Fra i colombi sportivi, ad esempio, non si può non pensare ai Colombi viaggiatori. L’attenzione che gli allevatori di queste razze han da sempre avuto per la salute e le prestazioni dei loro animali, ha permesso un notevole sviluppo della Medicina Aviare in questo settore. Interessante è anche l’allevamento di colombi Capitombolanti e Rotolatori di Birmingham, i cui schemi di volo lasciano senza parole gli spettatori al primo approccio.

I Colombi ornamentali comprendono diverse razze selezionate per caratteristiche morfologiche (Colombi di forma) quali la silhouette del corpo, la conformazione di collo, zampe e testa, lo sviluppo della coda (Colombe Pavoncelle) o la varietà di colore e pattern del piumaggio. Menzione va fatta ai Colombi caruncolati, con escrescenze carnose (caruncole nasali e/o palpebrali) eccezionalmente sviluppate. Ci sono poi selezioni di Colombi Gallina, come il King, di dimensioni importanti e dall’aspetto fiero, con petto prorompente.

Tortore

Dall’aspetto più aggraziato e le forme di testa e becco più dolci e slanciate, le tortore sono da sempre simbolo di eleganza.

Le più comuni sono senza dubbio le tortore dal collare (Streptopelia decaocto). Il loro mantello ancestrale è color caffellatte, poco più scuro sul dorso; ad oggi sono state selezionate diverse mutazioni del mantello, pertanto è possibile ammirarle albine, isabella, pastello, rosse, pezzate… Ci sono persino varietà ciuffate.

Altrettanto comuni, seppur appartenenti ad una sottofamiglia differente, sono le Tortore diamantine (Geopelia cuneata). Hanno dimensioni davvero contenute, dai 19 ai 20 cm, macchie bianche sulle ali e un anello perioftalmico colorato. Anche di questa specie sono note diverse mutazioni.

Patologie più comuni

Sono numerose le patologie che possono colpire i columbiformi. Esiste tuttavia una diversa predisposizione in base all’indirizzo per il quale sono allevati: le problematiche che colpiscono un piccione viaggiatore possono essere sensibilmente differenti rispetto a quelle di un soggetto da esposizione o, ancor più, rispetto ad una singola tortora domestica tenuta in voliera interna.

Come sempre, l’anamnesi gioca un ruolo importante, così come la competenza del veterinario nel conoscere le diverse attitudini di razza e le patologie a cui sono più predisposte.

Malattie batteriche

  • Enteriti
  • Infezioni respiratorie
  • Infezioni sistemiche
  • Clamidiosi
  • Micoplasmosi

Malattie micotiche

  • Candidiosi
  • Aspergillosi

Malattie virali

  • Vaiolo aviare (Poxvirus)
  • Malattia di NewCastle (Paramixovirus)
  • Circovirus
  • Herpesvirus (Pigeon HerpesVirus)
  • Adenovirus

Malattie dell’apparato riproduttivo

  • Ritenzione di uovo
  • Peritonite da uovo

Traumatologia

  • Traumi da aggressione interspecifica
  • Fratture degli arti inferiori
  • Fratture dell’ala

Medicina preventiva nei columbiformi

Come in tutti i campi medici, ma ancora di più nel nostro in cui i pazienti nascondono i segni di malessere, è importantissima la prevenzione e la diagnostica precoce. A volte un semplice calo delle performance in soggetti appartenenti al mondo dello sport può indicare la presenza di quadri patologici sottostanti.

Medicina preventiva non significa solo evitare l’insorgenza della malattia ma spesso significa accorgersi di una patologia prima che sia troppo tardi.
Cosa significa medicina preventiva in termini pratici?

Soggetti giovani

  • Visita clinica
  • Esami feci a fresco e citologiche
  • Esami malattie infettive
  • Eventuali in base al caso

Soggetti adulti

  • Visita clinica
  • Radiografie
  • Analisi del sangue complete
  • Eventuali in base al caso

Colombaie / collezioni

  • Consulenza gestionale e nutrizionale
  • Interventi in allevamento scadenzati (stagione non riproduttiva)
  • Screening malattie infettive
  • Analisi delle feci a campione
  • Gestione medica di quarantena e nuovi arrivi
  • Valutazione approfondita delle coppie da riproduzione:
    • Rx
    • Endoscopia
    • Esami in base al caso

Volatili da cortile

I volatili da cortile sono sempre più diffusi come animali da compagnia. Quelli che una volta erano detenuti in “cortile” per la produzione familiare di uova e carne oggi sono spesso tenuti in giardino e presto diventano membri della famiglia come tutti gli altri pet. Per questo negli anni abbiamo avuto un incremento delle richieste di cure mediche nei confronti di queste specie, non solo nelle collezioni ornitologiche che allevano diverse specie e razze. In questo gruppo troviamo uccelli acquatici come anatre e oche e i comuni galliformi come galli, tacchini faraone, quaglie, fagiani ecc…

La medicina aviare degli uccelli da cortile è piuttosto sviluppata. Non solo per l’eredità acquisita dallo sviluppo zootecnico della medicina dei polli, ma anche per lo sviluppo negli ultimi anni di quella che gli anglosassoni chiamano “backyard poultry”. Sempre più spesso i proprietari di questi animali richiedono prestazioni mediche avanzate come diagnostiche e chirurgie alla pari di qualunque altro animale da compagnia. Le patologie più comuni in questi volatili sono le patologie metaboliche, parassitarie ,batteriche e virali. Inoltre, molto frequenti soprattutto nelle galline selezionate per la produzione di uova, le patologie dell’apparato riproduttivo.

Passeriformi

Tra i piccoli passeriformi ricordiamo le specie più comuni delle quali ci occupiamo:

Piccoli passeriformi

Canarini

Serinus canaria, il più conosciuto e comune uccello da gabbia. Deriva dall’ancestrale selvatico originario delle isole canarie. Un tempo questi uccelli venivano tenuti in piccole gabbie in casa per apprezzare il canto ed il colore. Oggi sappiamo che per garantire il benessere è necessario maggiore spazio e maggiore cure. Sono uccelli che sono stati selezionati al punto di avere tantissime razze che si differenziano per forma colore e canto.
I canarini vengono tenuti in coppia o gruppi come volatili da compagnia oppure in veri e propri allevamenti in cui vengono gestite in maniera attenta l’esposizione alla luce l’alimentazione ed i periodi di riproduzione.
Aviandoc si occupa sia del singolo soggetto pet da compagnia, offrendo tutte le più moderne risorse diagnostiche e terapeutiche sia della gestione medica di gruppi e allevamenti, proponendo visite ed interventi sul posto analisi di laboratorio e specifici piani di prevenzione per portare al massimo la salute e l’efficacia dell’allevamento

Altri Fringillidi

Esistono tantissimi Fringillidi che vengono allevati in cattività. Dal conosciutissimo Cardellino (Carduelis carduelis) con le sottospecie nostrane e di altri areali come il Carduelis carduelis frigoris comunemente denominato Major a tante altre specie come Ciuffolotti, Trombettieri, Organetti, Verdoni, Verzellini e molti altri. La detenzione di queste specie è diffusa soprattutto tra gli amatori, in grandi voliere o in allevamenti specialistici. L’approccio medico veterinario è sovrapponibile a quello dei canarini e prevede la gestione di patologie di gruppo la prevenzione e la gestione degli allevamenti.

Estrildidi

Questo gruppo di piccoli passeriformi noti comunemente come uccellini “esotici” comprende tantissime specie originarie di areali tropicali spesso semi desertici dell’Australia, Africa, Cina e india. Il più conosciuto estrildide da gabbia e da voliera è il comunissimo Diamante mandarino (Taeniopygia guttata) spesso presente nelle case nelle varie forme e colori delle mutazioni ormai presenti. Molto noto sempre tra gli australiani, è il coloratissimo Diamante di Gould (Erythrura gouldiae) ormai anche lui presente in varie mutazioni di colore. Appassionati ed allevatori vantano collezioni preziosissime di esemplari di diverse specie. Molto apprezzate le voliere arricchite con piante naturali in cui è possibile far connvivere specie diverse inn grandi colonie. Tra le specie più apprezzate citiamo, oltre ai vari diamanti australiani gli africani Gola tagliata, Becco d’argento, Becco di piombo nonché le Lonchura asiatiche come i Cappuccini.

Altri piccoli passeriformi

Tra i piccoli passeriformi dobbiamo considerare anche gli insettivori come il comune Usignolo del giappone (Leiothrix lutea) o i meno comuni Pettirosso (Erithacus rubecula), Codirosso (Phoenicurus phoenicurus)…

Grandi passeriformi

Sturnidi

Di questo gruppo fanno parte Storni e Maine. Tra i più comuni sturnidi da compagnia e quindi più presenti in clinica ricordiamo il Merlo indiano (Gracula religiosa) molto noto per la grande abilità nel ripetere suoni e voci. Nell’ambito di parchi e collezioni ricordiamo la Maina di Bali (Leucopsar rothschildi), la Maine comuni (Acridotheres spp.) lo Storno metallico (Aplonis metallica)ed altre specie.

Corvidi

Gli uccelli appartenenti a questo gruppo sono presenti raramente come animali da compagnia, anche se dotati di intelligenza enorme e grande affinità a rapportarsi con l’uomo. Spesso si ritrovano in collezioni e parchi dove possono comparire nell’ambito di spettacoli di volo libero. Fanno parte di questa famiglia le cornacchie e i corvi capeggiati dal grande e imponente Corvo imperiale (Corvus corax). Tra i corvidi presenti in parchi e collezioni ricordiamo la Ghiandaia (Garrulus glandarius), la Taccola (Coloeus monedula) ed altri…

Buceri e Tucani

Chi sono?

Buceri e Tucani sono uccelli di dimensioni medie e grandi appartenenti a classificazioni molto diverse ma che abbiamo unito in virtù della simile collocazione nell’ambito della detenzione in cattività e dell’approccio medico-veterinario. Entrambi caratterizzati da becchi di grandi dimensioni e forme particolari.

I buceri sono originari delle zone tropicali e sub-tropicali di Asia e Africa. Sono onnivori e si cibano sia di insetti e piccoli animali  che di frutta.

I tucani e i tucanetti sono animali coloratissimi sia nel piumaggio che spesso, sul becco. Sono originari delle regioni tropicali del centro e sud America.

Non sono rari, soprattutto negli Stati Uniti e in altri paesi, i soggetti allevati a mano, addomesticati come pet. Sono bellissimi, curiosi e intelligenti. In Italia, ancora non molto diffusi, sono presenti come animali ornamentali in alcuni parchi, ma non mancano allevamenti e collezioni ornitologiche che vantano diverse specie di questi incredibili uccelli.

Patologie più comuni

Tra le malattie più frequenti in questi animali ricordiamo quelle metaboliche e nutrizionali. Queste specie hanno bisogno di un’attenta cura della dieta. Molte specie sono frugivore altre onnivore e prevedono l’assunzione di insetti o prede. La tendenza ad accumulare ferro nel tessuto epatico ed in altri organi mette i soggetti allevati in cattività a rischio di una patologia chiamata emocromatosi.
Per questo la scelta degli alimenti sia naturali che commerciali deve essere attenta ed adeguata.
Le specie di grande taglia come i bucorvi sono molto propensi ad ingerire corpi estranei che solo talvolta possono determinare problemi di occlusione op perforazione del tratto gastro intestinale.
Tra le malattie batteriche mostrano una particolare sensibilità alla pseudotubercolosi infezione sostenuta da Yersinia pseudotubercolosis. Anche queste specie come tutte le altre non sono esenti da infestazioni parassitarie e da malattie micotiche coe l’aspergillosi e la candidiosi.
In virtù dell’anatomia del becco e del casco, quando presente, determinano questi distretti piuttosto delicati e soggetti a non rare patologie di origine traumatica e infettiva. Anche per questo è importantissimo disporre questi animali di ambienti idonei e ben arricchiti così da promuovere la cura e la pulizia del loro grande becco.

Rapaci

Chi sono i rapaci?

Con “Rapaci” si indica un vasto gruppo di uccelli predatori che cacciano e si nutrono di altri animali. Fanno parte di questa classificazione tre ordini: Accipitriformes Falconiformes e Strigiformes.

Stiamo parlando di uccelli da preda diurni e notturni presenti per lo più nei seguenti contesti:

  • Falconeria (caccia)
  • Volo libero
  • Parchi ornitologici e collezioni
  • Centri di riproduzione
  • Pet (soprattutto piccoli notturni)

Patologie più comuni

Le patologie conosciute nei Rapaci sono diverse, elenchiamo di seguito quelle più comuni e di frequente riscontro per dare al lettore un’idea generale.

Malattie batteriche

  • Gastroenteriti
  • Epatiti
  • Infezioni respiratorie

Malattie micotiche

  • Aspergillosi
  • Candidiosi

Malattie virali

  • Poxvirus
  • Paramixovirus
  • Herpesvirus
  • Flavivirus (WNV)

Malattie metaboliche

  • Patologie dello sviluppo scheletrico
  • Amiloidosi

Traumatologia

  • Traumi da aggressione interspecifica
  • Fratture degli arti inferiori
  • Fratture dell’ala

Patologie gestionali

  • Pododermatiti (bumblefoot)
  • Affezioni del piumaggio
  • Intossicazioni da ingestione di pallini da caccia

Patologie parassitarie

  • Vermi intestinali
  • Coccidiosi
  • Trichomoniasi

Medicina preventiva nei rapaci

Come in tutti i campi medici, ma ancora di più nel nostro in cui i pazienti nascondono i segni di malessere, è importantissima la prevenzione e la diagnostica precoce.

Medicina preventiva non significa solo evitare l’insorgenza della malattia ma spesso significa accorgersi di una patologia prima che sia troppo tardi (es. aspergillosi).
Cosa significa medicina preventiva in termini pratici?

Esami di base

  • Prima visita post acquisto
  • Esami parassitologici fecali
  • Tamponi faringei per Trichimonas
  • Radiologia/Endoscopia in alcune specie e condizioni

Altre diagnostiche

  • Radiologia
  • Analisi del sangue
  • Endoscopia

Allevamenti / collezioni

  • Consulenza gestionale
  • Interventi in allevamento scadenzati (stagione non riproduttiva)
  • Analisi delle feci a campione
  • Gestione medica di quarantena e nuovi arrivi
  • Valutazione approfondita delle coppie da riproduzione:
    • Rx
    • Endoscopia
    • Esami specifici in base al caso

Pappagalli

Chi sono i pappagalli

Esistono circa 350 specie di quelli che si chiamano “psittaciformi”.

Sono presenti poi le sottospecie e, soprattutto per alcuni, le mutazioni. Quando parliamo di pappagalli, quindi, ci immergiamo in una vastità di forme e di colori.

Tuttavia, le specie allevate comunemente sono qualche decina, e ancora meno i pappagalli comunemente tenuti in casa come pet.

L’approccio medico veterinario è molto diverso nel caso del pappagallo animale da compagnia e nelle collezioni o allevamenti ma l’importanza della medicina preventiva è la stessa.

Vi interessa sapere di più su questo argomento? Contattaci

Patologie più comuni

Le patologie conosciute nei pappagalli sono moltissime, elenchiamo di seguito quelle più comuni e di frequente riscontro per dare al lettore un’idea generale:

Malattie batteriche

  • Enteriti
  • Epatiti
  • Infezioni respiratorie
  • Infezioni sistemiche
  • Clamidios

Malattie micotiche

  • Gastriti da Macrorhabdus ornithogaster (megabatteri)
  • Candidiosi
  • Aspergillosi

Malattie virali

  • APV Avian Polioma Virus
  • PBFDV Circovirus
  • Bornavirus (PDD)
  • Herpesvirus
  • Adenovirus

Malattie dell’apparato riproduttivo

  • Ritenzione di uovo
  • Peritonite da uovo

Malattie metaboliche e nutrizionali

  • Carenza di vit. A
  • Stati carenziali misti
  • Steatosi epatica
  • Obesità

Incidenti domestici

  • Traumi, fratture, contusioni
  • Intossicazioni inalatorie da Teflon
  • Intossicazioni per ingestione di metalli
  • Ustioni

Medicina preventiva

Come in tutti i campi medici, ma ancora di più nel nostro in cui i pazienti nascondono i segni di malessere, è importantissima la prevenzione e la diagnostica precoce.

Medicina preventiva non significa solo evitare l’insorgenza della malattia ma spesso significa accorgersi di una patologia prima che sia troppo tardi. Medicina preventiva significa anche un’altra cosa: consapevolezza. Conoscere il reale stato di salute del proprio animale o del proprio allevamento è un requisito basilare che aumenta il valore del rapporto uomo animale.

Cosa significa medicina preventiva in termini pratici?

Pappagalli pet

  • Prima visita post adozione
  • Esami per le malattie infettive conosciute
  • Visite di controllo scadenzate (6-12 mesi)

Soggetti giovani

  • Visita clinica
  • Esami feci a fresco e citologiche
  • Esami malattie infettive
  • Eventuali in base al caso

Soggetti adulti

  • Visita clinica
  • Radiografie
  • Analisi del sangue complete
  • Eventuali in base al caso

Allevamenti / collezioni

  • Consulenza gestionale e nutrizionale
  • Interventi in allevamento scadenzati (stagione non riproduttiva)
  • Screening malattie infettive
  • Analisi delle feci a campione (per alcune specie)
  • Gestione medica di quarantena e nuovi arrivi
  • Valutazione approfondita delle coppie da riproduzione:
    • Rx
    • Endoscopia
    • Esami in base al caso