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Furetti
Il furetto (Mustela furo) è un carnivoro domestico appartenente alla famiglia dei mustelidi. Non è un animale selvatico in quanto non esiste in natura.

Il furetto (Mustela furo) è un carnivoro domestico appartenente alla famiglia dei mustelidi. Non è un animale selvatico in quanto non esiste in natura. L’origine della specie risale all’epoca greco-romana e al processo di selezione e domesticazione di una sottospecie di puzzola europea (Mustela putorius) con finalità di addestramento a fini venatori, specificamente per la caccia da tana ed in particolare al coniglio. Il furetto è infatti dotato di un corpo molto allungato e sinuoso, di zampe corte e di una colonna vertebrale particolarmente flessibile. Questi simpatici roditori ad oggi fanno parte senza dubbio di una delle specie animali più diffuse come pet, sono infatti molto affettuosi, giocosi e se abituati al contatto umano raramente manifestano aggressività. Vengono classificati morfologicamente in base alle dimensioni (whippet, standard e bull) e in base al colore (sable, sable nero, black, chocolate, champagne, cannella, albino, silver etc.) e alla lunghezza del pelo (corto, lungo, angora). Il furetto ha un peso variabile da 1,5 kg della femmina ai 2 kg del maschio, mentre la lunghezza può andare dai 40 cm della femmina ai 60 cm del maschio. L’aspettativa di vita presenta un range ampio trai 5 e i 10 anni altamente influenzato anche dall’ambiente di vita e dall’alimentazione.

CENNI SULL’ALIMENTAZIONE

In quanto carnivori obbligati, i furetti hanno un tratto intestinale molto breve ed il transito intestinale molto rapido, ciò a sfavore della capacità di assorbimento dei nutrienti. Per tale motivo, i furetti sono portati naturalmente a preferire piccoli pasti frequenti piuttosto che pasti abbondanti e poco frequenti durante la giornata. Potrà non essere infrequente notare il proprio furetto nascondere alcune crocchette, specialmente in posti particolarmente graditi all’animale. Questo atteggiamento mima ciò che è descritto anche per altri mustelidi vicini (donnola, visone) i quali fanno scorta delle prede cacciate per consumarne successivamente e a più riprese quantità contenute in pasti frequenti. Il furetto tende ad aumentare l’apporto di alimento con il variare della stagione fino ad incrementare di un 30% il proprio apporto giornaliero durante l’inverno.

La dieta tipica del furetto dovrà prevedere un elevato apporto proteico con proteine di origine animale, altamente digeribili (30-40% dell’apporto nutrizionale giornaliero); un buon apporto lipidico (15-20% che può raggiungere anche un 30% durante la gravidanza) con un equilibrio di acidi grassi omega-3, omega-6 e un basso contenuto in carboidrati e fibre, queste ultime totalmente indigeribili per l’animale. Sarà quindi necessario fare attenzione alla composizione degli alimenti selezionati o preparati a livello casalingo ed evitare alimenti ricchi di carboidrati, zuccheri e fibre (snack commerciali) per i quali tra l’altro il furetto potrebbe, comunque, sviluppare un interesse per grande appetibilità percepita traendone però scarsi o nulli benefici. Per quanto riguarda l’apporto di acqua i furetti ne hanno bisogno in quantità considerevole (circa tre volte superiore a quella del cibo secco) e devono avere sempre a disposizione acqua fresca da bere da un piatto o ciotolino.

PRINCIPALI PATOLOGIE DEL FURETTO

I furetti possono sviluppare patologie di diversa natura anche a seconda dell’età. Tra i disturbi giovanili più frequenti riscontriamo l’iperestrogenismo delle femmine.

Tale patologia è caratterizzata da un’eccessiva produzione di estrogeni*,* causata da un continuo stato di calore che, se protratto nel tempo, può determinare una severa anemia con scarsa risposta midollare. L’insulinoma,  una neoplasia che colpisce le cellule beta pancreatiche stimolando la produzione di insulina in grado di causare una grave ipoglicemia, fino alle convulsioni, letargia e coma e l’iperadrenocorticismo surrenalico.

Quest’ultima malattia in realtà può colpire furetti di tutte le età e di entrambi i sessi e consiste in una crescita anomala del tessuto delle ghiandole surrenali deputate alla produzione di ormoni sessuali. Questa anomalia può essere classificata microscopicamente come semplice iperplasia (un semplice aumento del numero di cellule) e andare incontro negli anni a neoplasie benigne o maligne (adenomi/adenocarcinomi).  In tutti i casi, l’eccesiva quantità di ormoni sessuali in circolo può provocare un’alopecia più o meno marcata che inizia in genere da coda e groppa, e gradualmente si estende ai fianchi e al petto e infine   atrofia dei muscoli.

Per quanto riguarda invece i soggetti più anziani si riscontra spesso

l’ incidenza di neoplasie come il linfoma, malattie gastrointestinali, malattie dentali, cardiomiopatie, malattie renali e cataratta.

Di seguito si riporta inoltre un elenco sintetico delle principali patologie suddivise per apparato e organo target.

Patologie gastro intestinali

  • Ostruzioni meccaniche (tricobezoari o corpi estranei)
  • ulcere gastriche
  • enterite catarrale epizootica (coronavirus enterico ECE)
  • malattia infiammatoria intestinale

Malattie cardiache

  • cardiomiopatia dilatativa ipertrofica
  • insufficienza valvolare

Malattie renali

  • nefrite interstiziale
  • cisti renali
  • urolitiasi

Malattie ad eziologia virale

  • cimurro canino
  • parvovirosi
  • coronavirus enterico
  • rabbia
  • virus dell’influenza umana

Parassitosi

  • dirofilariosi cardiopolmonare
  • otoacariasi
  • ectoparassiti (pulci, zecche, acari)
  • coccidiosi
  • toxoplasmosi

Malattie dentali

  • tartaro dentale
  • fratture dei canini

INCIDENTI E TRAUMI

Cadute dall’alto: essendo animali predatori e molto curiosi non è raro per alcuni proprietari imbattersi in incidenti domestici.

Una delle evenienze da evitare sono sicuramente le cadute dall’alto che rappresentano incidenti domestici molto frequenti in quanto i furetti amano correre ed arrampicarsi ovunque spesso senza particolare cognizione del pericolo. Al fine di evitare traumi anche gravi (emorragie o fratture della colonna e degli arti) e con prognosi riservata o infausta si sottolinea l’importanza di controllare l’accesso a balconi e finestre soprattutto in appartamenti posizionati in alto.

Ingestione di corpi estranei: sebbene strettamente carnivoro, può ingerire non di rado sostanze non commestibili per semplice curiosità e andare incontro a soffocamenti o a occlusioni intestinali.

Altri incidenti domestici: anche il rischio di annegamento, folgorazione ed ustione è un rischio abbastanza concreto se si lasciano questi animali liberi di muoversi indisturbati. Possono facilmente toccare le prese elettriche, avvicinarsi troppo a una vasca da bagno piena d’acqua o calpestare accidentalmente le piastre di cottura calde.

MEDICINA PREVENTIVA

La medicina preventiva specialmente per i furetti più anziani include esami fisici annuali o semestrali, vaccinazione contro il cimurro e la rabbia, prevenzione mensile della filariosi cardiopolmonare e profilassi dentale. I furetti di tutte le età sono suscettibili al cimurro canino, che è una malattia mortale nei furetti.

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