Il check-up è una parte importante della cura preventiva per tutti gli animali e contribuisce a mantenere la loro salute e benessere a lungo termine. Gli animali che curiamo hanno bisogno di un’attenzione particolare perché, nonostante possano sembrare in salute, possono nascondere patologie importanti che si sviluppano senza evidenziare sintomi per lungo tempo, noto come “periodo di compensazione”.

I nostri animali, grazie al loro istinto naturale di non apparire come “prede facili”, possiedono sorprendenti capacità di attivare meccanismi di compensazione che impediscono alla malattia o al problema di salute di influire sul loro comportamento.

Ad esempio: un coniglio viene portato per un controllo perché non mangia dalla mattina stessa. Durante l’ispezione strumentale della cavità orale vengono riscontrate un’importante malocclusione con punte dentali che hanno causato ulcere sulla lingua e sulle guance. I denti non sono cresciuti in un giorno. Il povero animale probabilmente, grazie ai suoi meccanismi di sopravvivenza, è riuscito a nutrirsi modificando i suoi movimenti masticatori, ma ora la fase di compensazione è terminata.

Un altro esempio: un pappagallo viene portato per un controllo generale. Dopo una visita clinica che sembra del tutto normale, viene eseguita, come di consueto, una radiografia che evidenzia un’asimmetria nei sacchi aerei con una lesione radiopaca. Viene quindi programmata un’endoscopia che evidenzia la formazione di un granuloma fungino, che viene rimosso, trattato farmacologicamente e l’animale guarisce da una malattia molto insidiosa, l’Aspergillosi, grazie a una diagnosi precoce. Se la patologia si fosse evoluta, i sintomi sarebbero comparse tra diverse settimane o mesi con una probabilità di cura molto inferiore e una prognosi altamente riservata.

Potremmo continuare con migliaia di esempi, che fanno parte della nostra quotidiana.
Ecco perché ci sta molto a cuore diffondere il concetto della prevenzione e del check-up.

In cosa consiste praticamente? Noi strutturiamo protocolli di accertamento preventivo personalizzati per ogni paziente. Seguiamo delle linee guida, ma sulla base di molte variabili proponiamo e discutiamo con il proprietario il miglior approccio diagnostico tenendo conto di:

• specie
• età
• provenienza
• storia clinica
• esami eseguiti precedentemente
• valutazione del rapporto rischi/costi/benefici
• incidenza, epidemiologia e esposizione alle diverse patologie
• preferenze del proprietario (disponibilità, premura, ecc.).

Se vuoi approfondire questo argomento, accedi alle pagine dedicate al check-up negli

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