I criceti sono piccoli roditori notturni. Si contraddistinguono per la presenza di lunghi denti incisivi a crescita continua e ampie tasche guanciali, con le quali immagazzinano e trasportano il cibo che poi nascondono nella tana e sfruttano al momento del bisogno. Sono animali solitari che mal sopportano la presenza di propri simili al di fuori del momento riproduttivo: sono in grado di ingaggiare lotte per il territorio così furibonde da esitare spesso nella morte di uno dei due combattenti.
In Italia sono presenti e commercializzate 5 specie di criceti, ciascuna con carattere ed esigenze ben diverse.
Criceti nani
Criceto russo (Campbell) – Phodopus campbelli
Hanno testa corta e occhi a pari distanza da orecchie e naso. In commercio sono disponibili diverse mutazioni, che portano a varie tipologie di colore e pelo del mantello.
Sono criceti estremamente territoriali, ma che si lasciano addomesticare facilmente. Hanno un carattere molto forte.
Criceto Siberiano (Winter white) – Phodopus sungorus
Campbell e winter white sono estremamente simili, e spesso vengono incrociati con il risultato di ibridi dalle più diverse colorazioni. I Winter White hanno gli occhi più vicini alle orecchie che al naso, ed il muso lievemente meno allungato. In più tendono ad essere più grandi, con la striscia sul dorso più scura e le linee laterali ben definite. Nel periodo invernale, i soggetti ancestrali tendono a schiarire.
Sono i più socievoli e avvezzi alle manipolazioni.
Criceto di Roboroskij – Phodopus roborovskii
È il più piccolo e longevo tra i criceti. La colorazione ancestrale è di un beige molto chiaro, in natura gli consente di mimetizzarsi nelle sabbie del deserto.
I Roboroskij sono molto attivi e intelligenti, ma schivi. Per loro vale il detto “vedere ma non toccare”, in quanto difficilmente amano le interazioni con l’uomo e si lasciano maneggiare.
Criceto cinese – Cricetulus barabensis
La fisionomia è ben diversa rispetto agli altri criceti, posseggono inoltre una coda lunga e ben sviluppata.
Sono criceti molto docili, la maggior parte ama il contatto con l’uomo.
Criceto dorato – Mesocricetus auratus
Il più grande fra i criceti in commercio. Sono presenti numerosisssime varietà di colore e mantello, tanto che si possono ammirare razze con pelo lungo, riccio o addirittura nudo.
Se non gli si fornisce il giusto spazio e svago tendono ad essere estremamente pigri. Sono docili e in linea di massima apprezzano l’interazione.
Bisogna sempre tenere a mente che le caratteristiche di specie in merito al carattere non sono verità assolute, esistono le dovute eccezioni. L’essere più o meno docile è fortemente influenzato dalla tipologia di allevamento e interazione che si ha con l’animale. Un criceto a disagio non ha grossi mezzi per esprimere questo stato se non il morso, spesso accompagnato da urla. In tal caso è necessaria tanta pazienza, bisogna trovare un modo per interagire rispettando i timori del proprio animale, evitando movimenti bruschi e manipolazioni oppressive. I criceti sono animali estremamente piccoli, morbidi e carini, ma in nessun caso amano essere stritolati o chiusi fra le mani.
Patologie più comuni
Riconoscere il malessere di un criceto può non essere cosi semplice finche il processo è in uno stato così avanzato da rendere impossibile non notarlo. Dopotutto, parliamo di animali preda, con un metabolismo ultra rapido, che sono attivi la notte.
Malattie del tratto gastrointestinale
- Batteriche: Salmonellosi, Clostridiosi (Tyzzer disease), Lawsonia intracellularis (ileite proliferativa, malattia della coda bagnata o wet tail)
- Parassitarie: protozoi, nematodi, cestodi
Malattie dell’apparato respiratorio
- Polmonite batterica
Malattie dermatologiche
- Ascessi cutanei (soprattutto a seguito di lotte con conspecifici)
- Rogne (Demodex criceti, Demodex aurati…)
- Dermatofitosi (Trichophyton mentagrophytes e Microsporum spp)
Malattie dell’apparato riproduttivo
- Piometra
Patologie oculari
- Congiuntivite
- Protrusione del bulbo oculare
Incidenti domestici
- Traumi, fratture, contusioni
Neoplasie
Patologie delle tasche guanciali
- Costipazione
- Ascessi
- Prolasso
Medicina preventiva
Proprio in virtù della difficoltà nel riconoscere un processo patologico in un criceto prima che non sia troppo tardi, un ruolo fondamentale nella corretta gestione di questi animali è dato dalle visite periodiche dal veterinario.
I criceti hanno un’aspettativa di vita estremamente breve, questo li porta a diventare pazienti geriatrici e dunque più suscettibili in un minor lasso di tempo. Una frequenza di 2-3 visite di controllo l’anno è un buon compromesso per poter riconoscere qualsiasi anomalia per tempo, permettendo al vostro animale domestico di vivere al meglio ed il più a lungo possibile.
Esami di base
- Prima visita post acquisto
- Esami parassitologici fecali
Altre diagnostiche
- Radiologia
- Analisi del sangue
- Endoscopia