L’endoscopia è una procedura diagnostica che permette di visualizzare direttamente gli organi interni attraverso un acceso naturale o chirurgico.

Grazie soprattutto alle caratteristiche anatomiche e fisiologiche tipiche dei volatili, l’utilizzo dell’endoscopia risulta particolarmente favorito rispetto alle altre specie animali: infatti, la fisiologica presenza di aria all’interno dei sacchi aerei non rende necessaria l’insufflazione di gas durante la procedura, come invece avviene per i mammiferi, e permette l’ottimale visualizzazione degli organi celomatici.

Inoltre, la possibilità d’indurre anestesia e tempi di risveglio piuttosto rapidi permette di includere celioscopia con accesso bilaterale, tra gli esami di check-up in alcune specie aviari ad esempio nei falconi.


Questo favorisce il conseguimento di diagnosi precoci in soggetti ancora asintomatici e di certificare lo stato di salute di un esemplare in caso di acquisto.
L’endoscopia ha quindi un duplice utilizzo, sia diagnostico sia terapeutico:
il primo permette l’osservazione degli organi celomatici e la raccolta di campioni; l’uso terapeutico consente, invece, rimozione di granulomi e parassiti, instillazione di farmaci da applicare su lesioni interne e altre procedure terapeutiche come, per esempio, rimozione di corpi estranei. Prima di sottoporre il volatile ad endoscopia è opportuno eseguire una visita clinica pre-operatoria per escludere condizioni che ne aumentino l’esposizione a rischi.

